ALLO ZERBONI SI SPERIMENTA LA FILOSOFIA

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ALLO ZERBONI SI SPERIMENTA LA FILOSOFIA CON RICERCATORI DELL'INDIRE


MATTEO BORRI, SAMUELE CALZONE E DARIO DE SANTIS, ricercatori di INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), hanno tenuto mercoledì 21 maggio, un incontro con le studentesse e gli studenti delle classi serali del primo e secondo periodo didattico dell’istruzione per adulti dell’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. L’incontro rientra nel progetto, che le classi stanno seguendo come percorso trasversale di educazione civica e di didattica orientativa, che propone “Dialoghi sui diritti e sui doveri tra Costituzione e società”, al fine di costruire un percorso di crescita come cittadini attivi e responsabili che li porti a comprendere criticamente i fenomeni del nostro tempo e al tempo stesso li guidi in un processo di conoscenza di sé, di costruzione della propria identità, di esternazione e confronto delle proprie idee al fine di operare delle scelte consapevoli.
I docenti impegnati nel progetto, sono stati coadiuvati nel coordinamento delle attività di sperimentazione didattica dall’USR Piemonte e da consulenti esperti dell’INDIRE per la supervisione metodologica-didattica.
L’intervento mira a sperimentare un “dialogo e confronto come strategie di cittadinanza agita” attraverso la riflessione su “Dilemmi etici”, che aiuta ad esplorare le proprie intuizioni, a prendere una posizione etica precisa riguardo alla domanda di partenza e ad argomentare le proprie convinzioni.  La discussione etica segue alcune regole del debate, affermatosi nei paesi anglosassoni: in particolare in relazione ai tempi del confronto e alla suddivisione in squadre dei partecipanti. Tuttavia, la discussione etica è strutturata al fine di promuovere la cooperazione e la collaborazione tra i partecipanti e a portare gli studenti a scegliere liberamente la posizione che ritengono, da un punto di vista etico, più vicina al proprio pensiero. Nella discussione etica l’obiettivo del dibattito, non è quello di battere l’avversario in una sfida che termina con un vincitore, bensì quello di esternare le proprie idee, renderle chiare in modo che gli altri possano riconoscerle e confrontarsi con esse. I dilemmi etici rappresentano un’ottima occasione per stimolare l’adozione di un personale punto di vista e l’esercizio della discussione è orientato alla ricerca e alla valutazione delle argomentazioni utilizzate a sostengo della propria tesi.  Nella discussione etica, dunque, non vi è alcuna necessità di convincere gli altri della propria idea, ma l’obiettivo è capire e discutere le tesi degli altri gruppi di lavoro nei quali è divisa la classe che partecipa. La discussione, così concepita, crea anticorpi contro la banalità, spinge all’esercizio del pensiero critico e promuove l’adozione di un comportamento come risultato di una riflessione etica.
Le studentesse e gli studenti presenti all’incontro hanno manifestato un vivo interesse, interagendo attivamente a quanto proposto e, grazie all’approccio usato dai relatori, sono riusciti a cimentarsi nella discussione di argomentazioni e questioni etiche, nonostante non siano normalmente avvezzi a questo esercizio.
La presenza dei tre ricercatori in Istituto ha permesso anche la divulgazione del più ampio progetto di INDIRE, il “PATHS” - Philosophical Approach to THinking Skills , in cui si incardina l’attività dei dilemmi etici.
E’ intenzione del Dirigente Scolastico, proporre l’adesione dell’Istituto Zerboni tra le scuole che porteranno avanti questo progetto di sperimentazione didattica che prevede l’introduzione dell’approccio filosofico nelle scuole ad indirizzo tecnico e professionale. La sperimentazione consiste nella possibilità di utilizzare strumenti, strategie e metodi, avvalendosi anche dell’intelligenza artificiale, che caratterizzano l’approccio filosofico per praticare l’esercizio del domandare, con l’obiettivo di rafforzare la ricerca di un orizzonte di senso che possa aiutare a definire la propria identità, anche in relazione agli altri e al contesto storico-culturale. Questo esercizio aiuterà lo studente a sviluppare la capacità di sostenere una propria tesi e saper ascoltare, ragionare con rigore logico, interpretare criticamente le diverse forme di comunicazione, comprendere i diritti e i doveri propri della condizione di cittadino e acquisire capacità critica.